mercoledì 2 gennaio 2013

L'Autunno nel piatto

Un articolo "autunnale" il 2 gennaio?!?! Chiedo venia, ma ho mesi di silenzio da recuperare e visto che Lei è stata protagonista per molte settimane nella mia cucina e oggetto di studi ed esperimenti, non potevo non parlarvene!
Il Grande Cocomero è il mio comfort food nelle prime sere fredde e piovose, ma fino a poco tempo fa mi spaventava prepararla... La zucca... Dolce, morbida e di un bellissimo arancione...una volta mi è quasi costata un dito mentre tentavo di pulirla! Da allora l'ho sempre guardata di sottecchi, con un misto di desiderio e diffidenza, fino a quando ho scoperto il trucco che mi ha salvato le dita! Perché complicarsi la vita con coltelli, taglieri e grande fatica quando avvolgendola nell'alluminio e passandola in forno per una mezz'ora si riesce a scavarne la polpa con un cucchiaino?? Ecco il passo nr.1 di ognuna delle ricette che vi racconterò!




Gnocchi di zucca con salsiccia e rosmarino
Dunque, il primo esperimento nasce da un evento eccezionale: durante il ponte di Ognissanti la mia sorellina ed il suo fidanzato sono venuti a Milano e, mentre il mio, di fidanzato, passava le sere precedenti a studiare itinerari turistici, eventi storici ed aneddoti particolari, io elaboravo i menù dei 4 fatidici giorni! Tra la scoperta della Colonna del Diavolo di Sant'Ambrogio e dei resti di San Giovanni in Conca, sono nati gli gnocchi di zucca! Ho copiato pari pari la ricetta da qui, e questo è il risultato!




Tagliatelle di zucca con salsiccia e stracchino
Sulla scia degli gnocchi (e del fatto che erano veramente buoni!!), ho provato le tagliatelle e ho tratto spunto dalla tradizione toscana per rendere speciale il piatto: non solo salsiccia per condire, ma salsiccia e stracchino!
Per le tagliatelle:
350gr di zucca pulita e cotta
350gr di farina 00 più quella per la lavorazione
2 tuorli
Sale e Pepe qb
Per il condimento:
2 salsicce (le mie rigorosamente del macellaio di Loro Piceno)
200gr di stracchino
Rosmarino
Olio e Pepe (non ho aggiunto sale, le salsiccia sono sapide a sufficienza)


Vellutata di zucca allo yogurt
Ok, dopo due primi corposi e saporiti, arriva un piatto light: la vellutata di zucca. Il tocco in più? Un cucchiaio di yogurt bianco magro per addensare la crema e una manciata di semi di zucca per un tocco di colore e di consistenza diversi. La preparazione è semplicissima: ho frullato la zucca già cotta con brodo vegetale, ho messo sul fuoco e ho fatto addensare per una decina di minuti. Ho aggiunto alla fine un cucchiaio di yogurt ed i semi leggermente tostati. E per me une zuppa non è tale senza una fetta di pane abbrustolito! Ho provato diverse tecniche per fare i crostini (forno, tostapane...) ma per me la piastra di ghisa li batte tutti (eccetto la brace del camino di Loro!).

Riso integrale, ricotta e zucca in padella
C'è anche un secondo piatto light, arrangiato una sera in cui sono arrivata a casa tardi dal lavoro e quindi sul quale non avevo grosse aspettative...la fretta in genere mi porta a pasticci colossali! E invece mi sono trovata davanti un piatto che, nella sua semplicità, nella sua connotazione di pasto "mangiodirettamenteiltonnodallascatola", era buono buono buono!
 Il piatto in tre mosse:
1) ho rovesciato la ricottina nel piatto, cercando di mantenerne la forma
2) ho riempito il cestello della ricotta con del riso integrale ancora caldissimo e l'ho scaravoltato (ehm...vecchi influssi della Clerici) 
3) ho ripassato in padella i cubotti di zucca con un filo d'olio e rosmarino e li ho disposti al centro del piatto.


L'ultimo è il classico piatto del riciclo: apro il frigo e tento di utilizzare il maggior numero di roba avanzata possibile. Qualche pezzettino di zucca già cotta, l'ultimo pezzetto di Buche de Chevre non più freschssimo, il vino aperto da qualche giorno...ok stavolta è facile: risotto!!
Risotto con zucca e Buche de Chevre
Per una coppia di buongustai:
160gr di riso Carnaroli
100gr di zucca cotta e frullata
1/2 scalogno
2 piccole noci di burro
1/2l di brodo vegetale
1 dito di vino bianco
1 pizzico di sale
Parmigiano grattugiato a piacere
2 fette sottili di Buche de Chevre
Ho fatto appassire lo scalogno in una noce di burro, ho aggiunto il riso, fatto tostare per qualche minuto e sfumato con il vino bianco. Ho portato a cottura aggiungendo poco brodo per volta, la zucca più o meno a metà  e aggiustando di sale. Ho mantecato a fuoco spento con la noce di burro rimasta ed il parmigiano. Ho scaldato in forno le due fette di caprino e le ho servite sul risotto.

 
Ok lo sproloquio sulla zucca è finito, ma vi lascio con un suggerimento: andate ad annusare i due buchi che si trovano più o meno ad un metro da terra nella Colonna del Diavolo davanti alla Basilica di Sant'Ambrogio...li ha lasciati il Diavolo in persona, e l'odore di zolfo ne è la prova!

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